Con una superficie di 36.000 kmq (pari circa alle dimensioni della Svizzera), la Guinea Bissau è uno dei paesi più piccoli dell’Africa occidentale.
La costa è pianeggiante, con estuari, paludi di mangrovie e macchie di foresta: ricca di insenature viene periodicamente sommersa, nelle sue zone più basse, da alte maree.
Anche nell’entroterra il territorio è pianeggiante:la regione più elevata, quella vicina al confine con la Guinea Conakry, raggiunge appena i 300 m sopra il livello del mare.
Al largo della costa si trova l’arcipelago delle Bijagos, composto di 18 isole principali.
CLIMA
La stagione delle piogge va da giugno a ottobre.
Il clima è particolarmente umido nei mesi che precedono le piogge (aprile e maggio), quando la media delle temperature raggiunge i 34° C.
Nei mesi successivi alla stagione delle piogge, la calura (che mai scende al di sotto dei 30°) è abbastanza sopportabile, soprattutto nelle isole, battute dalla fresca brezza marina.
ECOLOGIA E AMBIENTE
La vegetazione spontanea dell’entroterra è costituita da una savana leggermente alberata, dove la terra è in gran parte a coltura.
Le mangrovie sono la principale forma di vegetazione sulle coste piatte e caratterizzate da ampie insenature.
Le isole, anch’esse pianeggianti, presentano rade boscaglie e mangrovie. La Guinea Bissau possiede un gran numero di riserve naturali protette: la Bolama-Bijagos Biosphere, il Joao Vieira Poilao National Marie Park, e sulla terraferma altri tre parchi naturali.
Nonostante ciò, le strutture turistiche nelle riserve sono ancora limitate, se non addirittura inesistenti.
Grave problema ambientale della Guinea Bissau è la distruzione delle mangrovie nella zona costiera – una delle più importanti riserve naturali di tutta l’Africa – a causa dell’espansione delle risaie nelle aree soggette agli allagamenti stagionali.
L’incremento della produzione di arachidi, a causa delle tecniche di coltivazione usate, ha prodotto conseguenze negative: l’esaurimento delle risorse nutritive del terreno e l’erosione del suolo.
Al largo della costa, la Guinea Bissau vanta acque pescosissime, ma se non verranno introdotte presto delle misure di controll, anche l’eccessivo sfruttamento di questa risorsa produrrà conseguenze negative.
ORDINAMENTO DELLO STATO E POLITICA
Governata fino al 1991, dal PAIGC, partito politico unico del paese, la Guinea Bissau è una democrazia pluripartica.
I rappresentanti dei partiti sono eletti da una assembea nazionale di 102 seggi, mentre per il presidente è prevista un’apposita elezione.
La nomina del primo ministro spetta al presidente ed è soggetta ad approvazione da parte dell’assemblea.
Le forti divisioni all’interno dell’assemblea rendono l’unità e la stabilità del governo obiettivi difficili da raggiungere.
ECONOMIA
La Guinea Bissau ha un’economia prevalentemente agricola.
E’ uno dei paesi più poveri del mondo, ma anche il secondo produttore mondiale di noci di acagiù, prodotto di esportazione insieme alle arachidi, alle noci di cocco, al legname e al pesce.
Il paese inoltre è virtualmente autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di riso.
Nonostante queste risorse, la Guinea Bissau dipende a tutt’oggi dagli aiuti stranieri, soprattutto dopo la guerra del 1998-1999 che ha gravemente daneggiato l’economia.